Il lavoro 4.0 conviene!

Decontribuzione strutturale al 50% per i giovani, taglio del cuneo fiscale, assegno di ricollocazione anche per i cassintegrati, riqualificazione. Sono i punti caldi del tavolo sul lavoro tra Governo e sindacati in vista della Legge di Bilancio.

La priorità è rappresentata dal rilancio delle assunzioni per i giovani. Il Governo ha proposto una decontribuzione al 50% per i primi tre anni di assunzione con contratto a tempo indeterminato. Non una misura temporanea, ma un intervento strutturale. Ancora aperto il negoziato sull’età dei lavoratori a cui applicare il beneficio, che potrebbe arrivare fino a 32 anni. La misura si applicherebbe anche alla trasformazione a tempo indeterminato dei contratti a termine.

Nella manovra ci sarà poi un capitolo dedicato alla riqualificazione. L’ipotesi è quella di un incentivo alla formazione per la riqualificazione dei lavoratori in chiave 4.0.

In particolare, si pensa di potenziare l’assegno di ricollocamento. Questo consente a chi è disoccupato di accedere a un piano di ricollocamento gestito dai centri per l’impiego, che incassano poi il voucher nel momento in cui il disoccupato trova nuova occupazione.

I prossimi incontri tra Governo e sindacati, fissati entro settembre, proseguiranno con l’altro capitolo aperto all’interno del negoziato: le pensioni.

Maggiori informazioni su PMI.IT