Finanziamento a fondo perduto alle PMI per la sostituzione di impianti termici civili inquinanti

Finanziamento a fondo perduto alle PMI per la sostituzione di impianti termici civili inquinanti

Territorio: Veneto 

OBIETTIVO

L’iniziativa è finalizzata a incentivare PMI aventi sede legale ed operativa in Veneto alla sostituzione degli impianti termici civili inquinanti con nuovi impianti certificati ed innovativi alimentati a biomasse combustibili solide, ovvero con pompe di calore. 

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto in cofinanziamento con l’incentivo conseguito con il Conto Termico per lo stesso intervento. 

La domanda di agevolazione del Conto Termico dovrà essere presentata al GSE in data successiva alla pubblicazione del bando regionale (6 dicembre 2024).

L’impresa richiedente il contributo regionale dovrà risultare assegnataria dell’agevolazione derivante dal Conto Termico entro la data del 20 marzo 2024.

La sommatoria dell’incentivo GSE (Conto Termico) e del contributo regionale non potrà superare le seguenti percentuali, rispetto alle spese ammissibili riconosciute dal GSE:

65% nel caso di micro e piccole imprese;

55% nel caso di medie imprese.

In ogni caso l’importo massimo del contributo regionale non potrà superare € 80.000.

LOCALIZZAZIONE 

Gli investimenti sono da realizzarsi nella sede legale e/o unità locale dell’impresa in Veneto.

SOGGETTI AMMISSIBILI 

I soggetti beneficiari dell’intervento sono le PMI aventi sede legale e operativa in veneto e iscritte al registro delle imprese, con l’esclusione delle imprese operanti nei settori della pesca, dell’acquacoltura e nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli.

L’impresa, alla data di presentazione della domanda, deve possedere i seguenti requisiti soggettivi:

a) essere micro o piccola o media impresa;

b) essere regolarmente iscritta al Registro delle Imprese;

c) avere sede legale e operativa attiva in Veneto;

d) non rientrare nel campo di esclusione di cui all’art.1 del Reg. (UE) 2023/2831 (de minimis);

e) non trovarsi in stato di procedura di insolvenza di tipo liquidatorio secondo la normativa vigente;

d) aver presentato domanda di agevolazione per il Conto Termico al GSE per il medesimo intervento da agevolare con il contributo regionale.

SPESE AMMISSIBILI 

Possono essere ammessi esclusivamente gli interventi per i quali sia stata presentata domanda di incentivo al GSE sulla linea “Conto Termico” in data successiva alla pubblicazione del bando regionale (6 dicembre 2024) e che risultino assegnatari dell’incentivo “Conto Termico” del GSE, per l’installazione del medesimo generatore di calore, entro il termine di chiusura del bando regionale. 

Ogni impresa può presentare un massimo di 5 domande di contributo, ognuna per la sostituzione di un impianto termico civile, a fronte dello rottamazione di un egual numero di impianti appartenenti alla medesima impresa.

Possono essere ammessi a contributo:

A. nuovi generatori alimentati a biomassa combustibile solida, rientranti nell’intervento 2.B del Conto Termico, con potenza al focolare inferiore o pari a 35 kW, con emissione di Particolato Primario (PP) uguale o inferiore a 20 mg/Nm3, appartenenti alla classe ambientale 5 stelle (come definita dal D.M. MATTM n. 186 del 7/11/2017). Gli impianti da sostituire devono essere alimentati a biomasse combustibili solide (es. legna, pellet, cippato) e possedere classificazione ambientale inferiore o uguale a 3 stelle, oppure essere sprovvisti di classificazione;

B. nuovi generatori alimentati a biomassa combustibile solida, rientranti nell’intervento 2.B del Conto Termico, con potenza al focolare superiore a 35 kW e inferiore o pari a 500 kW, costituiti da caldaie a biomassa certificate UNI EN 303-5, classe 5, che possiedono i seguenti requisiti:

a. classificazione 5 stelle ex D.M. 186/2017 con emissioni di PP ≤ 5 mg/Nm3 (rif. al 13% di O2) e di COT ≤ 2 mg/Nm3 (rif. al 13% O2);

b. alimentazione con biocombustibili legnosi certificati (UNI EN ISO 17225), da Organismo di certificazione accreditato ISO/IEC 17065;

c. installazione di un sistema di filtrazione, integrato o esterno al corpo caldaia, anche a condensazione. Il rapporto tra le ore di funzionamento del filtro e le ore di funzionamento della caldaia non deve essere inferiore al 90%;

d. installazione di un sistema di accumulo termico non inferiore a 60 l/kW per le caldaie manuali e non inferiore a 20 l/kWt per le caldaie automatiche.

Gli impianti da sostituire devono essere alimentati a biomasse combustibili solide (es. legna, pellet, cippato) e possedere classificazione ambientale inferiore o uguale a 3 stelle, oppure essere sprovvisti di classificazione

C. pompe di calore elettriche o a gas, utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica, rientranti nell’intervento 2.A del Conto Termico, con requisiti prestazionali e ambientali conformi a quelli indicati nelle Regole Applicative GSE. Gli impianti da sostituire devono essere alimentati a gasolio oppure a biomasse combustibili solide (es. legna, pellet, cippato) e possedere classificazione ambientale inferiore o uguale a 3 stelle, oppure essere sprovvisti di classificazione. 

In particolare, sono ammesse le seguenti spese necessarie alla realizzazione dell’intervento:

  • smontaggio e dismissione dell’impianto di climatizzazione invernale esistente, parziale o totale;

  • fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature termiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche, dei sistemi di contabilizzazione individuale;

  • opere idrauliche e murarie necessarie per la sostituzione a regola d’arte di impianti di climatizzazione invernale preesistenti nonché i sistemi di contabilizzazione individuale;

  • opere e sistemi di captazione per impianti che utilizzano lo scambio termico con il sottosuolo, interventi sulla rete di distribuzione, sui sistemi di trattamento delle acque, sui dispositivi di controllo e regolazione, sui sistemi di emissione;

  • prestazioni professionali connesse alla realizzazione dell’intervento.

Le spese ammissibili sono comprensive di IVA quando essa costituisce un costo non recuperabile.

TERMINI E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE 

L’istruttoria delle domande è svolta mediante procedura valutativa a graduatoria, determinata sulla base delle dimensioni di impresa, della tipologia e data di installazione degli impianti da sostituire e della localizzazione degli interventi. Domande dal 21/01/2025 al 20/03/2025.Domande dal 21/01/2025 al 20/03/2025 

Per maggiori informazioni

Per presentare la domanda: 

Scheda di sintesi_Bando sostituzione impianti termici 2024_Glocal.pdf



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