Finanziamento agevolato alle nuove imprese

Finanziamento agevolato alle nuove imprese

Fondo Veneto Competitività

“Sezione Start-up”

Territorio: Veneto 

FINALITA’

Il Fondo supporta gli investimenti delle nuove imprese che operano nei settori manifatturiero, servizi e commercio, correlati a progetti di innovazione, digitalizzazione e transizione verde e modelli di sviluppo sostenibile.

Il Fondo prevede due linee di intervento:

  • “Linea A”: rivolta a PMI e lavoratori autonomi aventi sede operativa nel territorio regionale, attivi da non oltre i tre anni precedenti alla data di presentazione della domanda;

  • “Linea B”: rivolta a PMI selezionate dai soggetti qualificati a seguito di un percorso di formazione e accompagnamento, attive da non oltre i tre anni precedenti alla data di presentazione della domanda.

ENTITA’ DEL SOSTEGNO 

L’agevolazione consiste in un finanziamento a tasso zero a copertura del 100% dell’investimento (fino ad un massimo di € 75.000 per le PMI della Linea A e € 150.000 per le PMI della Linea B).

L’investimento minimo ammissibile dovrà essere di € 20.000 per entrambe le linee.

Il prestito, il cui ammortamento è compreso tra 36 e 84 mesi, è erogato senza interessi e non è assistito da alcuna forma di garanzia. Tale prestito è integrabile con una sovvenzione a fondo perduto (maggiori dettagli di seguito).

LOCALIZZAZIONE 

Gli investimenti sono da realizzarsi nella sede legale e/o unità locale dell’impresa in Veneto (per il lavoratori autonomi, avere domicilio fiscale in veneto).

SOGGETTI AMMISSIBILI 

I soggetti ammissibili devono possedere, alla data di presentazione della domanda, i seguenti requisiti:

  • rientrare nei requisiti dimensionali di PMI o essere lavoratori autonomi;

  • esercitare, in relazione alla sede operativa destinataria dell’intervento, un’attività economica identificata come prevalente nelle sezioni ISTAT ATECO 2007-2022 specificate nell’elenco sottostante;

  • essere regolarmente iscritte al Registro delle Imprese istituito presso la Camera di Commercio competente per territorio (per il lavoratori autonomi, essere titolari di partita IVA attiva);

  • essere nel pieno e liberto esercizio dei propri diritti, non deve trovarsi in stato di fallimento, sottoposta a procedure di liquidazione (anche volontaria) o in qualsiasi altra situazione equivalente;

  • non rientrare nella definizione di “impresa in difficoltà”, di cui all’articolo 2, punto 18), del Reg. (UE) n. 651/2014;

  • presentare una situazione di regolarità contributiva previdenziale e assistenziale nei confronti di INPS, INAIL e Casse di Previdenza dei Professionisti.

Ai fini dell’accesso alle agevolazioni previste a valere sulla “Linea B” del Fondo, le imprese che presentano domanda devono aver portato a termine un percorso formativo e di accompagnamento presso i “Soggetti qualificati” selezionati dall’ente gestore dell’agevolazione.

Possono richiedere l’intervento del Fondo le imprese che, alla data di presentazione della domanda, esercitano, nella sede operativa in cui realizzano l’investimento, un’attività economica classificata con codice ISTAT ATECO 2007 (aggiornamento 2022) primario rientrante nelle categorie di cui alla tabella di seguito riportata.

SEZIONE CODICE ATECO 2007 – AMMISSIBILI

  • B – Estrazione di minerali da cave e miniere

  • C – Attività manifatturiere

  • D- Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata

  • E – Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento

  • G – Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli, con esclusione delle seguenti categorie: 45.11.02, 45.19.02, 45.31.02, 45.40.12, 45.40.22 e del gruppo 46.1

  • H – Trasporto e magazzinaggio

  • I – Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione, limitatamente al gruppo I56

  • J – Servizi di informazione e comunicazione

  • K – Attività finanziarie e assicurative, limitatamente al gruppo K66

  • M – Attività professionali, scientifiche e tecniche

  • N – Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese

  • P – Istruzione, limitatamente al gruppo 85.52

  • Q – Sanità e assistenza sociale, ad eccezione del gruppo 86.1

  • R – Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento

  • S – Altre attività di servizi, limitatamente alla divisione 95 e 96

SPESE AMMISSIBILI 

Sono ammissibili all’agevolazione gli investimenti da realizzare successivamente alla presentazione della domanda che riguardino le seguenti tipologie di spesa:

  • Macchinari, impianti produttivi, hardware, attrezzature tecnologiche e mobili-arredi (sono esclusi i beni alimentanti da combustibili fossili);

  • Software e licenze d’uso software, realizzazione di siti web e sistemi di e-commerce;

  • Acquisto o registrazione di marchi, brevetti, licenze, know-how esclusivi, disegni e modelli di utilità;

  • Spese per consulenza e rilascio, da parte di organismi accreditati da Accredia o da corrispondenti soggetti esteri per la specifica norma da certificare, delle certificazioni:

o UNI EN ISO 14001:2015;

o UNI EN ISO 45001:2018;

o UNI CEI EN ISO 50001:2018;

o Registrazione EMAS (Regolamento CE n. 1221/2009);

o ReMade in Italy;

o Plastica Seconda Vita;

o Cradle to cradle;

o Carbon footprint;

o Ecolabel;

o Greenguard.

  • Opere murarie e impiantistica, nei limiti del 20% della spesa: sono comprese le opere di ordinaria e straordinaria amministrazione, spese per impianti elettrici, idrico-sanitari, di riscaldamento, di climatizzazione, compresi gli impianti a fonti rinnovabili (fotovoltaico, solare termico, eolico, geotermico, etc.) e le correlate spese per il sistema combinato di inverter con batterie e l’allacciamento alla rete dell’energia elettrica. Non sono ammissibili impianti alimentati da combustibili fossili

  • Spese per campagne di marketing e comunicazione, nei limiti del 10% della spesa, pubblicità su social media, radio-televisione, carta stampata, affissioni, produzione di materiali promozionali.

Attenzione: in caso di investimenti materiali, l’operazione deve comportare l’invarianza o il miglioramento per unità di prodotto delle prestazioni ambientali (invarianza o diminuzione dei consumi energetici, idrici e di materie prime, assenza di nuove fonti di emissioni, idriche, sonore, rifiuti, etc). In caso di interventi strutturali, questi non devono comportare ulteriore consumo di suolo.

SOVVENZIONE A FONDO PERDUTO 

Decorsi 36 mesi dall’erogazione del finanziamento, a condizione che l’impresa risulti in regola con il pagamento delle rate di ammortamento e con il mantenimento dei requisiti di ammissibilità, è possibile la conversione di una quota del finanziamento agevolato in Sovvenzione a fondo perduto, mediante l’applicazione di uno sconto sull’importo da restituire (capital rebate).

La quota di sovvenzione a fondo perduto è determinata come segue:

  • una quota fissa pari al 15% delle agevolazioni concesse in caso di piccole imprese e del 10% per le medie imprese;

  • una quota variabile aggiuntiva, fino ad un massimo del 25% delle agevolazioni concesse (influisce sulla percentuale il requisito di impresa femminile o giovanile, assunzione di personale a tempo indeterminato nei 36 mesi successivi alla presentazione della domanda, possesso di certificazioni o investimento).

TERMINI E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE 

Le domande di agevolazione possono essere presentate continuativamente, essendo l’agevolazione “a sportello”

Per maggiori informazioni

Per presentare la domanda: 

Scheda di sintesi_Fondo Competitività Veneto_Sezione Startup_Glocal.pdf



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