Imprenditoria femminile: 30% a fondo perduto alle PMI a prevalente
partecipazione femminile.
Anno 2025
Territorio: Veneto
SOGGETTI BENEFICIARI
Micro, piccole e medie imprese (PMI) appartenenti ai settori dell’industria, dell’artigianato, del commercio e dei servizi, rientranti in una delle seguenti tipologie:
• Imprese individuali di cui sono titolari donne residenti nel Veneto da almeno due anni;
• Società di persone o società cooperative in cui la maggioranza dei soci è costituita da donne residenti nel Veneto da almeno due anni o la maggioranza delle quote di capitale è detenuta da donne residenti nel Veneto da almeno due anni;
• Società di capitali in cui la maggioranza dei componenti dell’organo di amministrazione è costituita da donne residenti nel Veneto da almeno due anni o la maggioranza delle quote di capitale è detenuta da donne residenti nel Veneto da almeno due anni;
• Professioniste iscritte agli ordini professionali o aderenti alle associazioni professionali contenute nell’elenco di cui al comma 7 all’articolo 2 della legge 14 gennaio 2013, n. 4 “Disposizioni in materia di professioni non organizzate” e in possesso dell’attestazione rilasciata ai sensi della medesima legge, residenti da almeno due anni in Veneto.
Tali requisiti devono:
a. Sussistere alla data del 7 marzo 2025;
b. Permanere dopo la presentazione della domanda sino al termine di tre anni successivi alla data del decreto di erogazione del contributo, pena la decadenza dal diritto al contributo concesso con conseguente revoca totale dello stesso.
Sono ammissibili agli interventi agevolati l’impresa o la professionista che alla data di presentazione della domanda sono:
a) In caso di PMI (incluse le professioniste operanti in forma societaria):
essere regolarmente iscritta al Registro delle Imprese istituito presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio, alla data del 7 marzo 2025. Ai fini dell’individuazione della data di iscrizione, farà fede la data risultante dalla visura camerale.
b) In caso di professioniste operanti in forma singola o associata:
essere iscritte agli ordini professionali oppure aderire alle associazioni professionali iscritte nell’elenco tenuto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy ed essere in possesso dell’attestazione rilasciata ai sensi della legge n. 4 del 2013;
essere costituite in Associazioni professionali o in Studi associati di professionisti, anche iscritti al REA, con atto registrato all’Agenzia delle Entrate (solo per le professioniste operanti in forma associata);
essere titolari di partita IVA attiva alla data del 7 marzo 2025;
4. non essere lavoratrici dipendenti o pensionate.
c) esercitare un’attività economica classificata con codice ISTAT ATECO 2007-2022 primario e/o secondario nei settori indicati nell’Allegato B (per maggiori informazioni si prega di contattare inostri uffici);
d) avere l’unità operativa in cui realizza l’intervento in Veneto che, per quanto riguarda le imprese iscritte al Registro Imprese, deve risultare nella visura camerale, mentre, per le professioniste operanti in forma singola o associata, si considera unità operativa il domicilio fiscale. Qualora all’atto della presentazione della domanda il richiedente non abbia l’unità operativa sul territorio della Regione Veneto, l’apertura della stessa deve avvenire entro il termine perentorio del 16 dicembre 2025.
e) essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposta a procedure concorsuali in corso o aperte nei suoi confronti antecedentemente la data di presentazione della domanda (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale);
f) essere in possesso dei requisiti di onorabilità di cui all’art. 1 della legge regionale 11 maggio 2018, n. 16 “Disposizioni generali relative ai procedimenti amministrativi concernenti interventi di sostegno pubblico di competenza regionale”.
PROGETTI AMMISSIBILI
Sono ammissibili i progetti di supporto all’avvio, insediamento e sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali e i progetti di rinnovo e ampliamento dell’attività esistente.
Per le PMI, sono ammissibili le spese relative all’acquisto di beni materiali e immateriali e servizi rientranti nelle seguenti categorie:
a) macchinari, impianti produttivi, hardware, attrezzature nuovi di fabbrica (comprese relative spese di trasporto ed installazione);
b) arredi nuovi di fabbrica (max 15.000 €);
c) autocarri furgonati a esclusivo uso aziendale specifici per il trasporto merci e di categoria ambientale Euro 6d e con alimentazione diversa da quelle esclusivamente diesel o benzina (spesa forfettaria di 12.000 €);
d) opere murarie e di impiantistica (max 10.000 €);
e) spese per la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili (max 20.000 € per impianti di potenza superiore a 22 kW)
f) software e realizzazione di sistemi e-commerce (max 10.000 €);
g) spese per la riqualificazione e il potenziamento dei sistemi e degli apparati di sicurezza (max 10.000 €);
h) è ammessa una spesa forfettaria di 3.500 € per spese generali.
Per le professioniste, sono ammissibili le spese relative all’acquisto di beni materiali e immateriali e servizi rientranti nelle seguenti categorie:
a) macchinari, impianti produttivi, hardware, attrezzature;
b) arredi nuovi di fabbrica (max 5.000 €);
c) opere murarie e di impiantistica (max 3.000 €);
d) software e realizzazione di sistemi e-commerce (max 4.000 €);
e) riqualificazione e potenziamento degli apparati di sicurezza (max 3.000 €);
f) è ammessa una spesa forfettaria di 2.000 € per spese generali.
Le spese sopra elencate, strettamente funzionali e necessarie all’attività della richiedente, devono essere sostenute e pagate interamente a partire dal 1° gennaio 2025 (per le imprese di nuova costituzione, dalla data di iscrizione al Registro delle Imprese, per le professioniste dalla data di inizio attività) ed entro il 16 dicembre 2025.
Pertanto, il progetto ammesso all’agevolazione deve essere concluso ed operativo entro il termine perentorio del 16 dicembre 2025.
Non sono ammissibili beni e servizi acquistati nel caso di operazioni da leasing finanziario da terzi che hanno relazioni con l’acquirente.
TIPOLOGIA E AMMONTARE DEL CONTRIBUTO
Contributo a fondo perduto pari al 30% della spesa rendicontata ed ammissibile, con i seguenti limiti:
Per le PMI:
Contributo MIN: € 6.000 a fronte di una spesa minima ammissibile pari a € 20.000;
Contributo MAX: € 51.000 a fronte di una spesa massima ammissibile pari o superiore a € 170.000;
Per le Professioniste:
Contributo MIN: € 3.600 a fronte di una spesa minima ammissibile pari a € 12.000;
Contributo MAX: € 12.000 a fronte di una spesa massima ammissibile pari o superiore a € 40.000;
PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
La domanda può essere presentata a partire dalle ore 10.00 di martedì 11 marzo 2025, fino alle ore 12.00 di martedì 25 marzo 2025 (No Click Day).
I contributi sono concessi sulla base di procedura valutativa con procedimento a graduatoria: alla chiusura dei termini di presentazione delle domande è definita una graduatoria provvisoria sulla base della rispondenza del progetto ai criteri di priorità definiti dal bando.
Per presentare la domanda:
0442 77 26 61