Incentivi Transizione 5.0: attiva la piattaforma per le comunicazioni ex post

Operativa la piattaforma GSE per comunicare il completamento dei progetti agevolati con bonus Transizione 5.0: come accedere e i documenti da caricare.

Attiva dal 12 settembre 2024 la piattaforma per l’invio telematico delle comunicazioni relative alla conclusione degli investimenti agevolabili nell’ambito della misura “Transizione 5.0”.

Pertanto, è adesso possibile inviare tutte le comunicazioni previste per tutte e tre le fasi della procedura:

  1. comunicazione preventiva;
  2. comunicazione relativa all’effettuazione degli ordini;
  3. comunicazione di completamento.

Vediamo le nuove istruzioni rilasciate per completare l’ultimo necessario, necessario per accedere al credito d’imposta spettante.

Cosa prevede l’incentivo Transizione 5.0

Il Bonus Transizione 5.0 si inserisce tra le agevolazioni previste per le imprese italiane che desiderano innovarsi in ottica digitale e green, nell’ambito del Piano Transizione 5.0, di cui all’articolo 38 del  DL 19/2024 e attuato con DM 24 luglio 2024.

La misura, varata nel contesto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), mira a sostenere le aziende nell’adozione di tecnologie avanzate, promuovendo allo stesso tempo la sostenibilità ambientale.

E’ riservata alle imprese che dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2025 effettuano o hanno effettuato nuovi investimenti innovativi conseguendo la riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva in misura non inferiore al 3%, oppure in alternativa una riduzione dei consumi dei processi interessati dall’investimento non inferiore al 5%.

Tra le spese ammissibili rientrano investimenti in tecnologie digitali come intelligenza artificialebig datablockchain, nonché progetti di efficienza energetica e riduzione delle emissioni.

La misura dell’incentivo è proporzionale al risparmio energetico conseguito (sono previste 9 aliquote differenti) nell’ambito delle soglie minime da rispettare.

Il bonus è utilizzabile in compensazione tramite F24, usando i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, a partire dal quinto giorno successivo alla trasmissione dei dati al Fisco da parte del GSE.

Chi può beneficiare del credito d’imposta

Il bonus è destinato a tutte le imprese italiane, di qualsiasi dimensione e settore, che intendono investire nella transizione digitale e nella sostenibilità ecologica con progetti di innovazione avviati dal 1° gennaio 2024 e completati entro il 31 dicembre 2025 che prevedono una riduzione dei consumi energetici, nel rispetto dei requisiti indicati nell’apposito decreto ministeriale.

Sono ammesse tutte le imprese residenti in Italia e le stabili organizzazioni con sede in Italia (escluse quelle in situazioni di difficoltà finanziaria o con sanzioni interdittive).

Investimenti 4.0 e 5.0 agevolabili

Il Bonus Transizione 5.0 si concentra su investimenti per la transizione tecnologica ed ecologica come:

  • Cloud computing e Big Data per l’ottimizzazione dei processi aziendali;
  •  Blockchain per garantire trasparenza e sicurezza nelle transazioni digitali;
  •  Intelligenza artificiale (AI) per l’automazione dei processi produttivi;
  •  Efficienza energetica e investimenti per ridurre l’impatto ambientale.

Il bonus si può applicare all’acquisto dei beni materiali e immateriali già previsti dal Piano 4.0 e contenuti negli Allegati A e B alla Legge 232/2016, a cui sono stati aggiunti le seguenti tipologie di software:

  • software, sistemi, piattaforme o applicazioni per impianti che garantiscono il monitoraggio continuo e la visualizzazione dei consumi e dell’energia autoprodotta e autoconsumata, o che introducono meccanismi di efficienza attraverso la raccolta e l’elaborazione dei dati anche IoT (Energy Dashboarding);
  • software per la gestione di impresa, se acquistati unitamente ai software, ai sistemi o alle piattaforme indicati al punto precedente.

Se connessi a progetti di innovazione, sono ammessi anche:

  •  investimenti in beni materiali nuovi strumentali all’esercizio d’impresa finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo (escluse le biomasse), compresi gli impianti per lo stoccaggio dell’energia prodotta;
  •  spese per la formazione del personale nell’ambito di competenze utili alla transizione dei processi produttivi (massimo 10% degli investimenti effettuati in beni strumentali e per massimo 300mila euro).

Agevolati anche agli investimenti in beni materiali nuovi strumentali all’esercizio d’impresa finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo, anche a distanza.

Come prenotare l’incentivo Transizione 5.0

Le imprese possono prenotare gli incentivi utilizzando la piattaforma Transizione 5.0 (dall’Area Clienti del sito GSE) e accederviin automatico, senza istruttoria né valutazione preliminare.

Basta allegare una certificazione ex ante sull’obiettivo di risparmio energetico ed una ex post che attesti il roisultato ottenuto.

Entro 30 giorni dalla conferma della prenotazione bisogna comunicare gli ordini in acconto accettati dal venditore (con pagamento pari ad almeno il 20% del costo di acquisizione dei beni agevolabili). Le comunicazioni devono essere presentate utilizzando i modelli già caricati sulla piattaforma.

Come completare la procedura sul portale GSE

La funzionalità del portale Transizione 5.0 per trasmettere le certificazioni ex post sui progetti realizzati è disponibile nell’apposita sezione dell’Area Clienti GSE a partire dal 12 settembre 2024.

Per effettuare la procedura di comunicazione del completamento dei progetti è necessario accedere alla propria area e caricare la seguente documentazione:

  •  Certificazione di completamento del progetto finanziato.
  •  Documentazione tecnica che dimostri la conformità alle specifiche del bando.
  •  Dichiarazione di conformità alle normative ambientali e di sicurezza.

Chi può rilasciare le certificazioni ex post

soggetti abilitati al rilascio delle certificazioni sono:

  • gli esperti in gestione dell’energia (Ege) certificati da un organismo accreditato secondo la norma Uni Cei 11339;
  • le Energy Service Company (ESCo) certificate da organismi accreditati secondo la norma Uni Cei 11352;
  • gli ingegneri iscritti nelle sezioni A e B dell’albo, i periti industriali e i periti industriali laureati iscritti all’albo nelle sezioni “meccanica ed efficienza energetica” e “impiantistica elettrica ed automazione”, con competenze ed esperienza in ambito efficienza energetica dei processi produttivi.

Per ulteriori informazioni, si può consultare la pagina dedicata alla misura sul sito del GSE e la guida all’utilizzo del portale Transizione 5.0.

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