PROROGATO AL 31/12/2022
Approvata dalla Giunta della Regione del Veneto la delibera finalizzata a sostenere gli investimenti delle imprese venete e a favorire la ripresa economica del tessuto produttivo post COVID.
La delibera prevede di intervenire sull’operatività del Fondo di rotazione “Anticrisi attività produttive” per associare al finanziamento agevolato, già in essere, l’erogazione di un contributo a fondo perduto nella forma tecnica del contributo in conto impianti in presenza di determinate tipologie di investimenti, quali gli investimenti mobiliari (arredi, macchinari, impianti tecnologici, automezzi, ecc.) e le immobilizzazioni immateriali (brevetti, marchi, software, know-how, ecc).
La dotazione del Fondo ammonta a euro 89.176.000, di cui euro 60.000.000 destinati all’erogazione dei finanziamenti agevolati ed euro 29.176.000, alla concessione del contributo a fondo perduto associato al finanziamento agevolato.
Il Fondo resterà operativo fino al 31 dicembre 2021, salvo la necessità di ulteriori proroghe, da disporre con legge regionale, motivate dal perdurare di esigenze di liquidità da parte delle imprese quale conseguenza diretta della diffusione della pandemia.
Sono previste le seguenti forme:
Finanziamento agevolato;
Leasing agevolato
Forma mista (finanziamento agevolato + contributo a fondo perduto).
Nei punti 1 e 2, le operazioni finanziarie sono suddivise in due quote:
Una quota di provvista pubblica a tasso zero per un importo non superiore al 50% dell’operazione agevolata;
Una quota di provvista privata messa a disposizione dal Finanziatore ad un tasso non superiore al “Tasso Convenzionato”, per il rimanente importo.
Nel punto 3, l’operazione finanziaria è composta da tre quote:
Una quota di contributo a fondo perduto non superiore al 10% del costo dell’iniziativa ammesso e realizzato in caso di medie imprese e del 15% in caso di piccole imprese
Una quota di provvista pubblica a tasso zero per un importo non superiore al 45% dell’operazione agevolata;
Una quota di provvista privata, messa a disposizione dal finanziatore ad un tasso non superiore al “Tasso Convenzionato”, per il rimanente importo.
Sono ammissibili gli investimenti immobiliari e mobiliari, le immobilizzazioni materiali e le spese tecniche:
a) Investimenti immobiliari: acquisto, ristrutturazione, rinnovo, ampliamento ed adeguamento dei locali adibiti o da adibire all’esercizio dell’attività, e l’acquisto di terreni funzionali alla realizzazione di interventi di ampliamento dei locali adibiti o da adibire all’esercizio dell’attività.
b) Investimenti mobiliari: acquisto di impianti produttivi, macchinari, attrezzature e hardware. Realizzazione ed adeguamento di impianti tecnologici. Acquisto di automezzi targati e natanti ad esclusivo uso aziendale;
c) Immobilizzazioni immateriali: sviluppo software. Acquisto licenze software. Riconoscimento di marchi di prodotto. Acquisizione di know how e conoscenze tecniche non brevettate. Registrazione e acquisto di diritti di brevetto.
d) Spese tecniche: spese di direzioni lavori, studi, progettazioni, consulenze affidate all’esterno, connessi con il programma di investimento e finalizzati anche ad iniziative di commercializzazione e promozione nonché all’ottenimento di certificazioni di qualità.
Gli investimenti compresi nei punti a), b) e c) sono finanziabili nel limite del 100% dell’investimento totale.
Gli interventi individuabili nel punto d) sono finanziabili nel limite del 10% dell’importo totale.
Per gli investimenti immobiliari, il contributo a fondo perduto non è previsto.
Scadenza presentazione domande: 31 dicembre 2022 (no Click Day)
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