E-Mail e Privacy, cambia tutto!

Datori di lavoro Attenzione:

Arriva l’autorizzazione per entrare negli account (email) aziendali!
É proprio una sentenza europea che ha stabilito possibile, per un datore di lavoro, entrare nell’account (email) aziendale dei suoi dipendenti e controllarli a distanza.
E per il rispetto della privacy? Se l’intervento è limitato è lecito, dice la sentenza. Ma cosa dice la normativa in merito? La base di partenza resta per tutti la Convenzione europea dei diritti dell’uomo, poi per quel che riguarda l’Italia il tema è trattato nel Jobs Act e più specificatamente all’interno dello Statuto dei Lavoratori all’art.4 dove si parla di “controllo dei dipendenti a distanza”. Il Garante della Privacy invece prevede specifici capitoli proprio sull’email aziendale. In estrema sintesi, il datore di lavoro non è sottoposto a vincoli nella possibilità di ricorrere a tecnologie che servono per la normale prestazione lavorativa su pc o smartphone, tuttavia eventuali software di controllo della navigazione o della posta elettronica vanno considerati alla stregua degli impianti di videosorveglianza, per i quali servono specifiche procedure (accordo sindacale o autorizzazione dalla DTL).

Sempre e comunque il dipendente dev’essere informato e aggiornato sulle tecnologie e sulle modalità del controllo esercitate dall’azienda.
Inoltre l’art.8 della Convenzione dei diritti dell’uomo ricoosce che il diritto alla corrispondenza comporta la riservatezza e questo comprende sia le telefoante che le email scambiate dagli uffici.

Ma cosa succede negli altri Paesi?
Stati Uniti: è prevista la responsabilità del datore di lavoro, con relative possibilità di controllato in relazione a specifici temi come il donwload di pornografia, molestie a colleghi via mail, dichiarazioni diffamatorie verso terzi. La Costituzione federale, con il quarto emendamento, difende i dipendenti pubblici da irragionevoli indagini del governo federale e locale.
Gran Bretagna: il presupposto giuridico è la proprietà esclusiva dell’imprenditori sui mezzi per l’esercizio dell’attività, che si estende anche a tecnologie e applicazioni come la posta aziendale.
Francia: il sistema pone l’attenzione sulla necessità dell’impresa di proteggersi, anche dai dipendenti, per evitare abusi o eventi pregiudizievoli nei confronti del datore di lavoro.

Fonte: Approfondimento Consulenti del Lavoro