PMI: maturità tecnologica e cambiamento

A che punto è la trasformazione digitale delle Piccole e Medie Imprese? L’Osservatorio Industria 4.0 del Politecnico di Milano ci propone uno studio che suddivide le PMI a seconda del livello di maturità tecnologica.

Nel grafico che vi proponiamo la linea orizzontale rappresenta la velocità della trasformazione 4.0 e quella verticale il potenziale di cambiamento, così da potere individuare le strategie per favorire questo percorso.

Inerte, distratto o sognatore. Tu di che profilo sei?

Tra i soggetti in attesa, abbiamo gli inerti, cioè coloro che sono impassibili o lenti dinanzi al cambiamento. Per loro è necessario partire dalle basi, ossia formare il management e definire una visione aziendale, per poi stilare una lista delle trasformazioni da porre in atto e ottenere il supporto di partner tecnologici che possano fornire le consulenze adatte. I distratti e sognatori fanno invece progetti in astratto anziché in concreto.

Le PMI in movimento (che hanno già messo in moto la trasformazione) si distinguono in spericolati, attivi (che agiscono secondo criteri tangibili) e saranno famosi, attivi ma che necessitano di formare il personale con le skills adeguate.

Al livello cosiddetto rush (in rapido movimento) ci sono i neo promossi e i maestri, che hanno sia un livello di trasformazione sia un potenziale medio-alti. Sono queste le aziende da cui le altre dovrebbero trarre esempio e che possono fare da guida nello scenario attuale.

Grissin Bon: un esempio virtuoso

Un esempio di trasformazione digitale di un’azienda in espansione è quello dell’emiliana Grissin Bon, che produce e distribuisce prodotti da forno.
Una mole sempre maggiore di dati ha spinto l’azienda ad affidarsi alle soluzioni di Cloud Computing e Business Intelligence di Microsoft e del partner MapManagingControl. Questo le ha permesso di avere accesso immediato da qualsiasi luogo e dispositivo alle informazioni utili e strategiche, semplificando i processi aziendali. Il Cloud di Azure e tutti i relativi servizi, integrati ai più tradizionali strumenti Microsoft, hanno creato un nuovo modo di gestire le risorse e di utilizzare la tecnologia.