Tecniche di Project Management

Chi guida la rotta di navigazione di un Project Manager? Il passato è spesso spunto per il presente. Nel suo “Discorso sul Metodo”, Cartesio espone quattro regole base del ragionamento matematico: evidenza, analisi, sintesi ed enumerazione. Scopriamo come sono regole attuali contestualizzate nelle tecniche di Project Management.

Saltiamo l’evidenza, assimilabile alla visione di un bisogno. Partiamo da…

Analisi di contesto

Non ti è mai successo di sottovalutare un progetto in quanto già affrontato e risolto precedentemente?
Ecco 3 consigli: non prendere mai nulla per vero. Evita accuratamente la fretta. Evita il pregiudizio, così da escludere ogni possibilità di dubbio.
Nei nuovi progetti fai tesoro dell’esperienza, ma senza che questa vada a costituire delle miopie mentali dannose per la tua valutazione oggettiva. Importante: analizza a fondo il contesto anche se già conosciuto.

 

Sintesi

Ogni progetto, visto nella sua interezza, può presentarsi sovrastimato come grado di complessità.
Cartesio suggerisce di «dividere ognuna delle difficoltà sotto esame nel maggior numero di parti possibile».
Anticipa il cosiddetto Working Breakdown Structure, cioè il percorso logico che consente di frazionare un progetto in sotto-progetti, ciascuno più semplice dell’originale. Questa disgregazione deve essere atomica, cioè suddivisibile in elementi ulteriormente divisibili.

Ma in azienda? Nella suddivisione in componenti si può partire dal budget, in modo da distribuire le necessità economico/finanziarie sull’intero ciclo di vita del progetto.
O partire dalle risorse disponibili, per ottenere il massimo della parallelizzazione possibile e conseguire un’ottimizzazione dei tempi. O partire dall’ottenimento di sottoprodotti e servizi intermedi, ciascuno gestito come prodotto/servizio a pieno titolo, anche se svincolato dagli altri.
Non esiste una strada unica. La ricetta è sperimentare.

 

Enumerazione

L’obiettivo finale di è mettere le cose in sequenza logica. Cartesio ci indica il metodo. «Cominciare con oggetti semplici e facili da conoscere, poi procedere con quelli maggiormente complessi anche se non stanno in una relazione di antecedenza e conseguenza». L’affrontare le componenti a partire dalle più semplici serve ad indossare l’abito mentale più adeguato. Prendi tutte le componenti e rimettile insieme. Verifica che il procedimento attuato non abbia portato fuori rotta. Misura il risultato raggiunto tramite indicatori precisi, misura in relazione agli obiettivi predefiniti. L’enumerazione è la fase finale che può essere definita di revisione, ma anche punto di partenza per la successiva destrutturazione.

Approfondisci su PMI.IT