Transizione 5.0: Le FAQ MIMIT Aggiornate Chiariscono Regole e Requisiti per il Bonus Alle Imprese

Aggiornate le FAQ ministeriali sul Piano Transizione 5.0 per illustrare le novità 2025 introdotte dalla Manovra di Bilancio (Legge n. 207/2024, commi 427-429). Le modifiche riguardano le modalità di accertamento dei requisiti per gli incentivi alle imprese che investono in beni strumentali nuovi, promuovendo innovazione e sostenibilità. Ecco una sintesi delle novità, fotografate dalle “domande e risposte” del MIMIT.

Indice

  • Accesso al credito d’imposta 5.0
  • Verifica del risparmio energetico
  • Requisiti per i beni strumentali
  • Situazioni contrattuali
  • Da Bonus Transizione 4.0 a 5.0
  • Cumulabilità delle agevolazioni
  • Progetti ammissibili

Accesso al credito d’imposta 5.0

Quattro delle nuove FAQ sono dedicate alla procedura semplificata (di cui al comma 9-bis dell’articolo 38) per la verifica della riduzione dei consumi energetici, requisito chiave per l’accesso al tax credit. Il Piano Transizione 5.0 offre un credito d’imposta per investimenti in beni materiali e immateriali nuovi effettuati tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2025. Un requisito fondamentale per accedere all’agevolazione è una riduzione dei consumi energetici: almeno il 3% per l’intera struttura produttiva e almeno il 5% per il processo specifico oggetto dell’investimento.

Verifica del risparmio energetico

Secondo la Legge di Bilancio 2025, i certificatori possono ora basare le loro valutazioni su documentazione esistente, come Regolamenti Europei, norme di settore e Migliori Tecnologie Disponibili (BAT). Questo snellisce il processo di certificazione. Chiarimenti specifici sono presenti anche per casi particolari come la distribuzione automatica di alimenti e bevande, dove viene specificato il monitoraggio dei consumi energetici anche per beni installati presso terzi.

Requisiti per i beni strumentali

Un nuovo bene strumentale è considerato in “sostituzione di beni materiali aventi caratteristiche tecnologiche analoghe” se è in grado di realizzare processi simili a quelli del bene sostituito, anche attraverso tecnologie più avanzate. Ai fini della procedura semplificata non è obbligatoria la rottamazione del bene obsoleto sostituito.

Situazioni contrattuali

Le nuove FAQ coprono casistiche particolari, come i contratti di vendita con patto di riservato dominio. Il momento dell’investimento coincide con la data di consegna o spedizione del bene, o, se diversa e successiva, con la data in cui si verifica l’effetto traslativo o costitutivo della proprietà.

Da Bonus Transizione 4.0 a 5.0

Il passaggio dal credito d’imposta Transizione 4.0 al 5.0 non richiede una nuova attestazione se un’impresa possiede già un’attestazione di conformità o una perizia asseverata rilasciata per il precedente credito.

Cumulabilità delle agevolazioni

Le nuove indicazioni chiariscono come combinare il credito d’imposta Transizione 5.0 con altre forme di incentivo, sia a livello nazionale che europeo, purché si rispettino le normative vigenti e i limiti di intensità di aiuto previsti.

Progetti ammissibili

Tra le novità, la FAQ aggiornata chiarisce le condizioni di ammissibilità per progetti che producono elevate quantità di sostanze inquinanti. L’ammissibilità è valutata attraverso un processo condizionale che verifica se il progetto genera un aumento di rifiuti pericolosi e le loro destinazioni, infine controllando il superamento della soglia PRTR.