-DGR 390/2022 VENETO- Bando per la presentazione di proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale.

80% a fondo perduto

Contributo fino a 150.000 euro

Finalità

Il bando è volto a sostenere progetti di restauro e valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale di proprietà di soggetti privati e del terzo settori per garantire che tale patrimonio sia preservato e messo a disposizione del pubblico.

Soggetti beneficiari

Persone fisiche e soggetti privati profit e non profit, ivi compresi gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, enti del terzo settore e altre associazioni, fondazioni, cooperative, imprese in forma individuale o societaria, che siano proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo di immobili appartenenti al patrimonio culturale rurale.

Tipologia di patrimonio rurale oggetto di intervento

Edifici e insediamenti storici che siano testimonianze significative della storia delle popolazioni e delle comunità rurali, delle rispettive economie agricole tradizionali, dell’evoluzione del paesaggio:

  • edifici rurali: manufatti destinati ad abitazione rurale o destinati ad attività funzionali all’agricoltura (Ville Venete, casoni, mulini ad acqua o a vento, frantoi, ecc.), che abbiano o abbiano avuto un rapporto diretto o comunque connesso con l’attività agricola circostante e che non siano stati irreversibilmente alterati nell’impianto tipologico originario, nelle caratteristiche architettonico-costruttive e nei materiali tradizionali impiegati;

  • strutture e/o opere rurali: i manufatti che connotano il legame organico con l’attività agricola di pertinenza (fienili, granai, ricoveri, stalle, essiccatoi, forni, pozzi, recinzioni e sistemi di contenimento dei terrazzamenti, sistemi idraulici, fontane, abbeveratoi, ponti, muretti a secco e simili);

  • elementi della cultura, religiosità, tradizione locale: manufatti tipici della tradizione popolare e religiosa delle comunità rurali (cappelle, edicole votive, ecc.), dei mestieri della tradizione connessi alla vita delle comunità rurali (roccoli, ecc.)

Non sono ammissibili le operazioni riguardanti beni localizzati nei centri abitati.

Interventi e spese agevolabili

Sono ammissibili interventi avviati a decorrere dal 1 febbraio 2020. Gli interventi devono avere ad oggetto opere materiali riconducibili alle seguenti tipologie:

  • risanamento conservativo e recupero funzionale di insediamenti agricoli, edifici, manufatti e fabbricati rurali storici ed elementi tipici

dell’architettura e del paesaggio rurale, coniugati, ove opportuno, a interventi per il miglioramento sismico e dell’efficienza energetica

nonché volti all’abbattimento delle barriere architettoniche;

  • interventi di manutenzione e ripristino del paesaggio;

  • allestimento di spazi da destinare a piccoli servizi culturali, sociali, ambientali turistici (escluso l’uso ricettivo), per

l’educazione ambientale e la conoscenza del territorio, anche connessi al profilo multifunzionale delle aziende agricole

Sono ammissibili le seguenti spese di investimento:

  • spese per l’esecuzione di lavori o per l’acquisto di beni/servizi, compreso l’acquisto e installazione di impianti tecnici;

  • spese per l’acquisizione di autorizzazioni, pareri, nulla osta e altri atti di assenso da parte delle amministrazioni competenti;

  • spese tecniche di progettazione (ivi comprese quelle per la stesura di un piano di gestione ove previsto), direzione lavori, coordinamento

della sicurezza e collaudi, opere d’ingegno, nel limite massimo del 10%;

  • imprevisti (se inclusi nel quadro economico);

  • allacciamenti, sondaggi e accertamenti tecnici;

  • spese per attrezzature, impianti e beni strumentali finalizzati anche all’adeguamento degli standard di sicurezza, di fruibilità da parte dei

soggetti disabili, piattaforme e ausili digitali alla visita;

  • spese per l’allestimento degli spazi in cui si svolgono le iniziative, per materiali e forniture, spese di promozione e informazione

Tipologia e ammontare del contributo

Contributo a fondo perduto pari al 80% delle spese rendicontate ammissibili:

  • contributo MIN 16.000 € a fronte di una spesa minima pari a 20.000 €;

  • contributo MAX 150.000 € a fronte di una spesa pari o superiore a 187.500 €.

Presentazione della domanda

La domanda di sostegno potrà essere presentata a partire dal 21 aprile 2022, fino venerdì 20 maggio 2022.

Per maggiori informazioni

Per maggiori informazioni e prenotare la tua richiesta, invitiamo a contattare i nostri uffici:

Scarica la scheda informativa

26.04.22-Scheda sintesi_Restauro patrimonio architettonico 2022.pdf



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