Bando Imprenditoria Giovanile
-2024-
Fino al 30 % a fondo perduto
Regione Veneto
Soggetti beneficiari
I soggetti beneficiari sono le Micro, piccole e medie imprese (PMI) appartenenti ai settori dell’industria, dell’artigianato, del commercio e dei servizi, rientranti in una delle seguenti tipologie:
imprese individuali i cui titolari siano persone di età compresa tra i 18 e i 35 anni;
società e cooperative i cui soci siano per almeno il 60% persone di età compresa tra i 18 e i 35 anni ovvero il cui capitale sociale sia detenuto per almeno i due terzi da persone di età compresa tra i 18 e i 35 anni.
Tali requisiti devono sussistere alla data del 2 febbraio 2024.
L’impresa al momento della presentazione della domanda, a pena di inammissibilità, deve possedere i seguenti requisiti:
a. essere regolarmente iscritta al Registro delle Imprese istituito presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio alla data del 2 febbraio 2024; è sufficiente l’iscrizione come impresa “inattiva”. Le imprese beneficiarie dell’agevolazione dovranno risultare iscritte come “attive” al Registro delle Imprese territorialmente competente entro il termine perentorio del 16 dicembre 2024.
b. esercitare un’attività economica classificata con codice ISTAT ATECO 2007-2022 primario e/o secondario nei settori indicati nell’Allegato B.
c. avere l’unità operativa in cui realizza l’intervento in Veneto. La predetta localizzazione deve risultare dalla visura camerale. Si specifica che sarà finanziato l’investimento realizzato in una sola unità operativa. Qualora all’atto della presentazione della domanda il richiedente non abbia l’unità operativa sul territorio della Regione Veneto, dovrà provvedere all’apertura della stessa entro il termine perentorio del 16 dicembre 2024, pena la decadenza dal contributo concesso.
d. essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposta a procedure concorsuali in corso o aperte nei suoi confronti antecedentemente la data di presentazione della domanda.
e. essere in possesso dei requisiti di onorabilità di cui all’art. 1 della legge regionale 11 maggio 2018, n. 16 “Disposizioni generali relative ai procedimenti amministrativi concernenti interventi di sostegno pubblico di competenza regionale”.
Interventi e spese agevolabili
Il progetto ammesso all’agevolazione deve essere concluso ed operativo entro il termine perentorio del 16 dicembre 2024 e comunque entro la data di presentazione della domanda di saldo, se precedente.
Il progetto si considera concluso ed operativo quando:
a) le attività sono state effettivamente realizzate;
b) le spese sono state sostenute;
c) l’obiettivo per cui è stato ammesso a finanziamento è stato realizzato.
Entro il termine perentorio delle ore 12.00 del 19 dicembre 2024 deve essere presentata alla Direzione Industria Artigianato Commercio e Servizi e Internazionalizzazione delle Imprese la rendicontazione finale degli interventi agevolati, pena la decadenza dal contributo concesso con conseguente revoca totale dello stesso.
Le imprese beneficiarie dell’agevolazione dovranno risultare iscritte come “attive” al Registro delle Imprese territorialmente competente entro il termine perentorio del 16 dicembre 2024, pena la decadenza dal contributo concesso con conseguente revoca totale dello stesso. A tal fine farà fede la data di inizio attività risultante dalla visura camerale.
Sono ammissibili le spese relative a beni materiali, beni immateriali e servizi rientranti nelle seguenti categorie:
a) spese relative all’acquisto, o all’acquisizione tramite operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti produttivi, hardware e attrezzature. Sono comprese anche le relative spese di trasporto ed installazione. Non sono ammesse le spese per l’acquisto di telefoni cellulari, smartphone, tablet, PC portatili e altri mobile devices.
b) spese per arredi (max 10.000,00 €): le spese sono ammissibili solo se riferite all’acquisto, dimensionato alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa, di sedie, panche, divani, poltrone, sgabelli, tavoli, scrivanie, cassettiere, armadi, scaffali, vetrinette espositive identificabili singolarmente. Esse comprendono anche le relative spese di trasporto e montaggio.
c) spese relative all’acquisto, o all’acquisizione tramite operazioni di leasing finanziario, di negozi mobili: per le imprese che svolgono l’attività di commercio su aree pubbliche, è agevolabile l‘acquisto del mezzo di trasporto, nuovo di fabbrica o a “Km zero”, con il relativo allestimento interno. Potrà essere agevolato anche il solo allestimento interno su un mezzo di trasporto di proprietà.
d) spese per l’acquisto di autocarri furgonati specifici per il trasporto merci, a esclusivo uso aziendale di categoria ambientale Euro 6 e con alimentazione diversa da quelle esclusivamente diesel o benzina (come risultante dalla carta di circolazione), solo nel caso in cui il mezzo sia strettamente necessario all’attività svolta, quale risultante dalla visura camerale. Tali costi saranno riconosciuti su richiesta dell’impresa e per un importo di spesa calcolato
forfettariamente pari ad euro 10.000,00.
e) spese per l’acquisto di software, realizzazione di siti web e di e-commerce (max 10.000,00 €):
· software gestionali e per progettazione grafica 3D, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e SaaS e simili8. Non sono ammesse le spese per servizi di manutenzione, aggiornamento o di assistenza del software.
· progettazione e realizzazione del sito web e/o e-commerce. È anche ammessa la spesa per aggiornamento di un sito preesistente.
f) spese per opere murarie e di impiantistica (max 10.000,00 €):
§ opere edili/murarie, ricadenti negli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria di cui all’articolo 3, comma 1, lettere a), b) e d) del DPR n. 380 del 2001 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia”.
§ spese per impianti elettrici, idrico-sanitari, di riscaldamento, di climatizzazione e antintrusione e di videosorveglianza. Non sono ammesse le spese per gli interventi di manutenzione ordinaria non soggetti al rilascio della dichiarazione di conformità dell’impianto da parte dell’impresa installatrice.
g) spese generali, comprensive di spese riferite ad esempio a: spese per l’acquisto di brevetti, licenze, know-how o di conoscenze tecniche non brevettate, banche dati, ricerche di mercato, campagne promozionali anche tramite social network, acquisizione e realizzazione di spot TV e radio, brochure, locandine, volantini o similari, canoni, locazioni e fitti, energia, spese telefoniche, etc. Il costo per tali spese, da calcolarsi in misura forfettaria pari a euro 3.500,00, è riconosciuto a tutte le imprese partecipanti. In fase di rendicontazione NON sarà richiesta documentazione comprovante la spesa sostenuta.
In caso di acquisizione tramite operazioni di leasing finanziario si precisa che saranno riconosciuti esclusivamente i canoni di leasing riferiti al periodo di ammissibilità della spesa (5 marzo 2024 – 16 dicembre 2024);
Sono ammesse le spese sostenute e pagate interamente dalla PMI a partire dal 5 marzo 2024 entro il termine perentorio del 16 dicembre 2024.
Non sono ammissibili a titolo esemplificativo: i beni destinati a noleggio, il franchising, i beni usati, le spese effettuate, in tutto o in parte, mediante il cosiddetto “contratto chiavi in mano”.
Spese non ammissibili (a titolo esemplificativo)
I beni e i servizi devono essere acquistati, o acquisiti nel caso di operazioni di leasing finanziario, da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente. In particolare:
a) l’impresa beneficiaria e i fornitori non devono avere alcun tipo di partecipazione reciproca a livello societario;
b) non possono essere agevolati beni e servizi forniti da soci, amministratori, dipendenti dell’impresa proponente o loro prossimi congiunti,13 nonché da società nella cui compagine e/o nel cui organo amministrativo sono presenti soci, amministratori, dipendenti dell’impresa proponente o loro prossimi congiunti;
c) non possono essere agevolati i beni e i servizi oggetto di compravendita tra due imprese che sono e/o si sono trovate, nei 12 mesi precedenti la presentazione della domanda di agevolazione di cui all’articolo 10, nelle condizioni di essere
considerate tra loro “controllate” o “collegate” (articolo 2359 del codice civile) o sono entrambe partecipate, anche cumulativamente o per via indiretta, per almeno il 25 per cento, da medesimi altri soggetti.
d) relative all’I.V.A., anche se indetraibile;
e) per accessori e complementi d’arredo (quali ad esempio tendaggi da interni, tappeti, quadri, lampadari, coperte, asciugamani, lenzuola, cuscini, tovagliati, etc.);
f) per singoli beni di importo inferiore ad euro 100,00 (cento/00) al netto dell’IVA;
g) per telefoni cellulari e smartphone;
h) relative a beni usati e ricondizionati;
i) emesse da soggetti sprovvisti di Partita I.V.A.
Tipologia e ammontare del contributo
Contributo a fondo perduto pari al 30% delle spese rendicontate ammissibili:
contributo MIN 6.000,00 € a fronte di una spesa minima pari a 20.000,00 €;
contributo MAX 51.000,00 € a fronte di una spesa pari o superiore a 170.000,00 €.
I contributi di cui al presente Bando sono concessi sulla base di procedura valutativa con procedimento a graduatoria
(NO CLICK DAY).
L a domanda può essere compilata e presentata a partire dalle ore 10.00 di martedì 5 marzo 2024, fino alle ore 12.00 di martedì 19 marzo 2024.
Per maggiori informazioni
0442 77 26 61