2022: le novità in arrivo sul Fisco e sul lavoro sono diverse. Vediamone alcune di particolarmente interessanti a sostegno di imprese e professionisti.
Bonus investimenti
Viene disposta una una proroga triennale per gli investimenti in beni strumentali materiali ed immateriali 4.0.
Investimenti in beni strumentali materiali 4.0
Sono quei beni il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati e/o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti. Ad esempio: macchine utensili per asportazione, macchine utensili per la deformazione plastica dei metalli e altri materiali. macchine utensili per l’assemblaggio, la giunzione e la saldatura…
A partire dal 1° gennaio 2023 e fino al 31 dicembre 2025, il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del:
20% del costo per investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
10% del costo per investimenti superiori a 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro;
5% del costo, per investimenti superiori a 10 milioni di euro e fino a 20 milioni di euro.
Investimenti in beni strumentali immateriali 4.0
Sono quei beni quali software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni.
Il credito d’imposta è riconosciuto:
fino al 31 dicembre 2023 nella misura del 20% del costo, nel limite massimo annuale di costi ammissibili pari a 1 milione di euro;
dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024 nella misura del 15% del costo, nel limite massimo di costi ammissibili pari a 1 milione di euro;
dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025 nella misura del 10%, nel limite massimo di costi ammissibili pari a 1 milione di euro.
Credito d’imposta per attività di R&S, innovazione e design
Per ricerca industriale e sviluppo sperimentale, il credito d’imposta è confermato fino alla fine del 2021, ma dal 2023 il bonus sarà del 10%, fino a un massimo di 5 milioni di euro.
Per l’innovazione tecnologica e il design e ideazione estetica il credito d’imposta resterà al 10%, fino a un massimo di 2 milioni, fino al 2023, mentre nel 2024 e 2025 sarà ridotto al 5% fino a un massimo di 2 milioni.
Per innovazione digitale 4.0 e transizione ecologica, la misura dell’aiuto sarà:
fino al 2022, pari al 15%, con un limite massimo di 2 milioni;
nel 2023, pari al 10%, con un limite massimo di 4 milioni;
nel 2024 e nel 2025, pari al 5%, con un limite massimo di 4 milioni.
Finanziamenti garantiti
Il ddl proroga fino al 30 giugno 2022 la garanzia Italia SACE.
Non la conosci? Garanzia Italia Sace supporta le imprese rilasciando garanzie a condizioni agevolate, controgarantite dallo Stato, sui finanziamenti erogati dagli istituti di credito per aiutare a reperire liquidità e finanziamenti necessari per fronteggiare l’emergenza Covid-19.
Nuova Sabatini e Fondo Simest
La Nuova Sabatini, l’incentivo dedicato alle piccole e medie imprese che devono rinnovare macchinari e attrezzature, viene rifinanziata con 180 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026.
Per quanto riguarda il Fondo Simest per i finanziamenti agevolati mirati alll’internazionalizzazione delle imprese:
La dotazione del Fondo 394/1981 per la concessione di finanziamenti agevolati viene incrementata di 1,5 miliardi per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026.
La dotazione del Fondo per la concessione de contributo a fondo perduto viene incrementata di 150 milioni per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026.
Fondo Gasparrini per difficoltà da emergenza Coronavirus
È confermata fino al 31 dicembre 2022 la disciplina speciale del fondo Gasparrini.
L’accesso al Fondo è consentito ai lavoratori autonomi, ai liberi professionisti, agli imprenditori individuali e ai piccoli imprenditori che abbiano registrato un calo del proprio fatturato superiore al 33% del fatturato dell’ultimo trimestre 2019 a causa dell’emergenza Coronavirus.
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