L’economia circolare è un modello che favorisce il mantenimento il più a lungo possibile del valore dei prodotti, dei materiali e delle risorse e che riduce al minimo la produzione di rifiuti. Nel settore manifatturiero tale modello si sta imponendo, soprattutto tramite la digitalizzazione.
La sfida è allinearsi alle politiche mondiali ed europee senza tuttavia compromettere la competitività.
La fondazione del World Manifacturing Forum ha recentemente rivolto alle aziende una serie di raccomandazioni per favorire uno sviluppo in chiave di sostenibilità, tra cui:
Promuovere una mentalità aziendale che abbracci le opportunità della circular economy
Responsabilizzare il consumatore attraverso un processo decisionale consapevole
Favorire la collaborazione tra stakeholders nella costruzione della circolarità
Promuovere modelli di business che abbraccino la circolarità
Implementare politiche globali che riconoscano l’importanza del digitale nell’abilitazione dell’economia circolare
Promuovere misure economiche che favoriscano la transizione all’economia circolare tramite l’adozione di tecnologie abilitanti
Formare la forza lavoro per il manifatturiero circolare abilitato dal digitale
Fare leva sui dati per favorire la transizione
Supportare le PMI nella transizione
Affrontare il possibile impatto negativo delle tecnologie digitali
La transizione all’economia circolare è una priorità per molti governi a livello globale e la trasformazione digitale è la vera leva attraverso cui le aziende possono raggiungerne gli obiettivi chiave: riduzione delle emissioni, riduzione dei rifiuti ed efficienza delle risorse.
A tale fine, i fattori abilitanti sono diversi a seconda di quale anello della catena si parli.
Per quanto riguarda i consumatori:
consapevolezza sui temi ambientali
accrescimento di fiducia verso i fornitori di servizi
convenienza e reperibilità dei prodotti sostenibili
alfabetizzazione digitale
Per le aziende:
domanda di prodotti sostenibili
implementazione delle tecnologie digitali
competenze relative all’economia circolare
Per la catena del valore:
miglioramento della condivisione dei dati
infrastrutture e reti più performanti
standardizzazione dei requisiti
Tutto questo rientra nell’obiettivo del Green Deal europeo, ossia di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Vi sono tuttavia delle criticità che non possono essere trascurate. L’industria è infatti pronta a ripensare modelli organizzativi e processi produttivi, ma le varie aree economiche lo stanno facendo in tempi molto diversi. Sta alle istituzioni indicare la strada da percorrere e stabilire i tempi. Gli obiettivi europei, infatti, sono molto ambiziosi, ma se non ancorati alla realtà potrebbero avere ripercussioni negative su cittadini e imprese.