Metodologia Agile: Sette punti chiave

La metodologia Agile sta rendendo il Project management sempre più rapido e snello.
L’intero metodo si basa sulla strutturazione del lavoro in fasi ravvicinate, con verifiche di progetto frequenti ed è ormai sempre più utilizzata dalle aziende.

 

Cos’è la Metodologia Agile

Nasce nel 2001 e mira a mettere l’individuo al centro del processo di sviluppo e che deve essere in grado di intercettare i bisogni dell’utente, raccogliere le sue istanze, elaborarle e tradurle correttamente nel processo.

 

I dati raccolti evidenziano come le aziende che durante la pandemia hanno impostato i propri processi sul modello della metodologia Agile abbiano sviluppato un migliore adattamento, resilienza e una maggiore capacità di soddisfare i bisogni dei propri clienti.

 

Pro e contro del metodo Agile

I dati evidenziano come vi sia un aumento del tasso di successo dei progetti gestiti con la Metodologia Agile mentre il 21% dei progetti gestiti con i metodi tradizionali fallisce.
Il segreto di questo successo sta nell’interattività.
Si lavora continuamente su software in continuo miglioramento ma che possono essere testati dal cliente, che potrà segnalare problemi e difformità. Ciò tuttavia permette di avere una funzionalità costantemente aggiornata, abbattendo i costi di maintenance, disservizi e raccogliendo meno richieste di cambiamenti.

 

I 7 pilastri della metodologia agile

 

  1. Soggetti come figure chiave
    Come detto, questa metodologia mette al centro l’individuo. Sono 2 le figure essenziali per un progetto gestito in modalità Agile: il product owner, di solito il referente per il cliente , e lo Scrum Master, ovvero colui che organizza il team.

  2. Team dedicati
    Nella metodologia Agile l’organizzazione dei team avviene in gruppi ristretti e dedicati. Un aspetto importante è la formazione sulla quale va fatto un considerevole investimento per avere team specializzati e con competenze verticali.

  3. Timeboxing
    Il progetto è gestito con interazioni (Sprint) della durata di 3-4 settimane. Si individua l’elenco delle funzionalità da implementare, poi si passa a pianificare le attività necessarie. Tutti i giorni ognuno degli individui del team si confronta in brevi meeting di 15 minuti circa per evidenziare criticità e problemi.

  4. Consegne frequenti
    I progetti sviluppati con metodologia Agile si contraddistinguono per avere rilasci frequetni di versioni intermedie del software così da tutelarsi contro il rischio di ritardi nella consegna e allo stesso tempo si lavora con il cliente avendo a disposizione materiale già in parte utilizzabile e testabile.

  5. Coinvolgimento diretto del cliente
    Vi è una continua interazione del cliente col team. Ciò avviene grazie a dei tool software che permettono di gestire il workflow in un unico strumento, con task, scadenze, messaggi per eventuali problemi e commenti in tempo reale.

  6. Cambio degli obiettivi in corsa
    In un contesto dinamico come quello attuale e con la tecnologia che si evolve molto velocemente la metodologia Agile si presta a cambiamenti in corsa proprio perché meno formale e rigida rispetto all’approccio tradizionale.

  7. Focus sulle esigenze del business
    Si viene a creare una forte linea di intesa tra il consulente che lavora al progetto e il cliente. A intervalli regolari, il team si confronta, verifica il raggiungimento degli obbiettivi di sprint, e si indirizzano in modo più efficace i passi successivi, per garantire che le funzionalità che si stanno implementando soddisfino le esigenze di business finali.

 

Fonte: www.digital4.biz