Soprattutto in momenti di crisi economica c’è bisogno di mantenere solida la relazione con i clienti acquisiti e di trovarne di nuovi. Quando parliamo di spesa pubblicitaria dovremmo correggere il termine in investimento. La pubblicità consente di essere più visibili con conversioni dirette su contatti e vendite. Non investire o peggio, spendere male, porta inevitabilmente ad un calo della domanda.
Anche il governo lo riconosce e per questo ha in fase attuativa un incentivo fiscale fino al 90% per investimenti pubblicitari sui media anche digitali. Riguarda imprese, lavoratori autonomi e professionisti per campagne promozionali su riviste, emittenti e media digitali. Discriminante il valore incrementale di almeno l’1% rispetto all’anno precedente. Il credito d’imposta è del 75%, elevato al 90% per micro, piccole, medie imprese e Startup innovative. Il tetto massimo viene stabilito annualmente con decreto del presidente del consiglio.