Veneto: 50% a fondo perduto per macchinari innovativi verso Industria 4.0

Bando di concessione di agevolazioni regionali a favore di imprese e liberi professionisti a sostegno di progetti di innovazione

Anno 2021 – Regione Veneto

Beneficiari

Possono presentare domanda:

  • le imprese di qualunque dimensione (PMI e grandi imprese)

  • i liberi professionisti

  • le associazioni professionali (compresi gli “studi associati”)

  • le società tra professionisti.

Attività agevolabili per le imprese

Per le imprese sono agevolabili gli interventi di «innovazione di processo» e/o di «innovazione dell’organizzazione».

Gli interventi devono obbligatoriamente prevedere la realizzazione di investimenti innovativi, diretti ad aumentare il livello di efficienza e/o di flessibilità nello svolgimento delle funzioni aziendali, in grado di consentire la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa mediante l’utilizzo delle tecnologie abilitanti afferenti il piano Impresa 4.0 (per maggiori dettagli si veda la scheda di sintesi del bando)

Costi ammissibili:

  1. Servizi di consulenza per l’innovazione (consulenza esterna) di natura tecnica utilizzati esclusivamente ai fini dell’intervento d’innovazione;

  2. Costi delle conoscenze, delle competenze e dei brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato e utilizzati esclusivamente ai fini dell’intervento d’innovazione;

  3. Costi di esercizio, relativi ai costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili all’intervento d’innovazione e i costi accessori relativi all’ottenimento del finanziamento agevolato;

  4. Investimenti in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, compresi negli elenchi ministeriali relativi a “Industria 4.0” (Allegati “A” e “B” della Legge di stabilità 2017 ). Sono sempre esclusi i leasing o le locazioni finanziarie.

Le spese di investimento in beni strumentali materiali e immateriali, relativi a “Industria 4.0”, sono sempre sostenute in forma mista, ossia con un contributo a fondo perduto e con un finanziamento agevolato. Le altre spese sopra indicate sono sostenute solo con un contributo a fondo perduto.

Attività agevolabili per liberi professionisti, le associazioni professionali, gli studi associati e le società tra professionisti

Per tali soggetti sono agevolabili gli interventi di innovazione o trasformazione digitale dell’attività professionale. Gli interventi devono obbligatoriamente prevedere la realizzazione di investimenti innovativi, diretti ad aumentare il livello di efficienza e/o di flessibilità nello svolgimento dell’attività professionale.

Costi ammissibili:

  • Progettazione, sviluppo e produzione di una nuova architettura telematica (esclusi i costi di successiva manutenzione) funzionale all’innovazione o trasformazione digitale dell’attività professionale;

  • Investimenti in beni strumentali materiali: acquisto di strumenti e attrezzature nuovi e professionali, per l’innovazione o trasformazione digitale dell’attività professionale. Tali beni devono essere installati nella sede di svolgimento del progetto, ovvero posti a servizio esclusivo dell’attività professionale svolta nella sede. Sono sempre esclusi i beni non capitalizzati (ossia i beni consumabili o di vita utile inferiore a un anno), gli arredi e mobili per l’ufficio, i leasing o le locazioni finanziarie;

  • Investimenti in beni strumentali immateriali: brevetti, software, conoscenze e know how tecnico, funzionali all’innovazione o trasformazione digitale dell’attività professionale;

  • Costi di esercizio, relativi ai costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili all’intervento di innovazione o trasformazione digitale e i costi accessori relativi all’ottenimento del finanziamento agevolato.

Le spese di investimento in beni strumentali materiali e immateriali sono sempre sostenute in forma mista, ossia con un contributo a fondo perduto e con un finanziamento agevolato. Le altre spese sopra indicate sono sostenute solo con un contributo a fondo perduto.

Contributo

Il finanziamento agevolato è composto da due quote paritarie, così composte:

  • una quota di provvista pubblica, a tasso zero, agevolata (“Quota Fondo”), con assunzione del rischio di mancato rimborso da parte del Beneficiario e a carico del Fondo per la parte di competenza;

  • una quota di provvista privata, messa a disposizione dal Finanziatore (“Quota Finanziatore”) ad un tasso non superiore al “Tasso Convenzionato”.

Saranno applicate le seguenti condizioni:

  • durata massima di rimborso 7 anni comprensivi di eventuale preammortamento (escluso quello tecnico per allineamento scadenze);

  • rimborso a rate semestrali posticipate scadenti a fine trimestre solare.

Massimali di spesa

Presentazione domande

  • IMPRESE: dal 19 Luglio al 26 Luglio 2021 (ore 17)

  • LIBERI PROFESSIONISTI/ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI/SOCIETA’ TRA PROFESSIONISTI: dal 5 Luglio al 12 Luglio 2021 (ore 17)

Per informazioni in merito alla presentazione delle domande:



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