Cos’è
Si tratta di un credito d’imposta del 10% fino a 60mila euro per le imprese che utilizzano macchinari e software Industria 4.0 per progetti ad impatto ambientale.
A chi si rivolge
Hanno diritto all’incentivo le imprese che utilizzano macchinari oppure software legati all’iperammortamento Industria 4.0 nell’ambito di progetti ambientali.
Il diritto a ricevere l’incentivo è subordinato al raggiungimento di almeno uno dei seguenti obiettivi:
- Incremento di produttività a fronte di un minore utilizzo di materie prime ed energia e a una minore produzione di rifiuti.
- Ridotte emissioni inquinanti a fronte di pari o minore utilizzo energetico, oppure maggiore produttività rispetto ai beni utilizzati.
- Ridotte emissioni di carbonio a fronte di pari o minore utilizzo energetico, oppure maggiore produttività rispetto ai beni utilizzati.
- Utilizzo alternativo di materiali.
Come funziona
Il bonus prevede un credito d’imposta pari al 10% delle spese, fino a un tetto di 60mila euro per ogni impresa, per l’acquisizione dei seguenti beni incentivati con l’iper-ammortamento:
- Competenze tecniche per l’acquisizione di conoscenze e brevetti.
- Consulenze specialistiche.
- Dipendenti impiegati nel progetto ambientale (a tempo sia determinato che indeterminato).
Il credito verrà ripartito in tre quote di pari importo relative agli anni 2020, 2021 e 2022, ed è utilizzabile a partire dall’anno successivo alla spesa sotto forma di compensazione.
Le imprese dovranno fornire apposita documentazione sulle spese effettuate rilasciata da un revisore dei conti e sulla conformità del progetto ambientale rilasciata da un ente accreditato.
Il credito è anche retroattivo: è applicabile infatti anche agli acquisti di beni incentivati negli anni scorsi, a partire dal 1 gennaio 2017.