Trasformazione digitale: ecco gli incentivi e i crediti d’imposta per le PMI

La digitalizzazione delle imprese rappresenta una notevole spinta all’innovazione delle PMI. Una leva di crescita per le aziende che vogliono potenziare innovazione e competitività sul territorio, approfittando di una serie di incentivi fiscali e soluzioni informatiche introdotte dal Governo a sostegno dell’imprenditorialità italiana.

Proprio alle piccole e medie imprese sono destinate una serie di agevolazioni per favorire il potenziamento degli investimenti nell’ambito della trasformazione digitale. Un obiettivo ambizioso reso possibile dalla Legge di Bilancio 2022 e dal PNRR approvato lo scorso 13 luglio.

Cosa prevedono PNRR e Legge di Bilancio

La prima finalità di questi provvedimenti è incentivare l’adozione di tecnologie innovative e potenziare le competenze digitali sia nel settore pubblico che in quello privato.
La legge di Bilancio ha rilanciato una serie di sostegni di natura fiscale e finanziaria, prorogando il piano di Transizione 4.0 per il periodo 2023-2025.

Le misure relative all’iper-ammortamento e al super ammortamento hanno lascialto il posto al nuovo credito d’imposta che va ad ampliare la platea dei beneficiari agli incentivi, includendo così anche le attività di dimensioni più piccole offrendo benefici più rapidamente.

Le agevolazioni fiscali previste

Le imprese che risiedono su territorio italiano, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico, dalla dimensione e dal regime contabile possono accedere alle agevolazioni fiscali mirate a incentivare la trasformazione digitale dell’azienda. Ad eccezione però delle attività in stato di liquidazione volontaria, in fallimento e liquidazione coatta amministrativa quando questo è stato concordato in via preventiva senza continuità aziendale o altra procedura concorsuale.

Credito d’imposta bene materiali 4.0

Possono beneficiare del credito d’imposta le attività che decidono di investire in beni strumentali materiali nuovi e tecnologicamente avanzati. Il credito d’imposta viene erogato nelle seguenti aliquote:

  • Per il 2022:
    • 40% del costo per investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
    • 20% oltre i 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro;
    • 10% per investimenti tra i 10 milioni di euro e i 20 milioni di euro;
  • Dal 2023 al 2025:
    • 20% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
    • 10% oltre i 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro;
    • 5% tra i 10 milioni di euro e fino a 20 milioni di euro.

Credito d’imposta per beni immateriali 4.0

Per gli investimenti in beni strumentali immateriali tecnologicamente avanzati il Decredo Aiuti del 18 maggio 2022 stabilisce un aumento delle aliquote:

  •             50% per le spese fino al 31 dicembre 2022
  •             20% fino al 31 dicembre 2025

Entro un massimale di 1 milione di euro.

Credito d’imposta per altri beni immateriali non 4.0

Per i beni strumentali immateriali non compresi nel Piano Transizione 4.0 per il 2022 è calcolata un’aliquota del 6% con possibilità di estenderlo fino al 30 giugno 2023.

Credito di imposta innovazione tecnologica 4.0

È stato deciso un credito d’imposta per investimenti mirati alla realizzazione di prodotti e processi di produzione, nuovi o rigenerati, finalizzati all’innovazione digitale 4.0 con un’aliquota del 15% per il 2022, nel limite massimo annuale di 2 milioni di euro. Dal 2023 al 2025 la quota scende al 10% entro un tetto massimo di 4 milioni di euro.

Credito d’imposta innovazione tecnologica

Per gli investimenti in attività di innovazione tecnologica diverse da quelle di ricerca e sviluppo, il credito d’imposta è pari al 6% nel limite di 1 milione di euro solo per il 2022. Sono compresi tutti gli investimenti che mirano all’organizzazione di forme di lavoro agile.

Credito d’Imposta Formazione 4.0

L’incentivo è destinato a coprire spese per la formazione del personale dipendente. Si tratta di un credito limitato al 2022, regolato in base alle dimensioni aziendali e secondo massimali annui.

  • Piccole imprese: 70% delle spese, fino a 300 mila euro
  • Medie imprese: 50% delle spese, fino a 250 mila euro
  • Grandi imprese: 30% delle spese, fino a 250 mila euro

Come sfruttare gli incentivi per la trasformazione digitale

Le agevolazioni del Governo sono un’opportunità concreta per rinnovare macchinari e implementare nuovi software in azienda e rappresentano un valido aiuto anche alla riqualificazione del know how aziendale grazie alla formazione e alle nuove competenze acquisite dal personale.

Se interessati, non esitate a contattarci per sapere come sfruttare questi incentivi per la trasformazione digitale della propria azienda.

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