Industry X.0: un nuovo paradigma a portata delle PMI

Da un’indagine Accenture su 40 grandi imprese e 50 PMI, emerge che entrambe le realtà produttive stanno investendo sulle tecnologie digitali in misura paragonabile agli altri grandi Paesi industrializzati. Tuttavia, non stanno ottenendo i ritorni desiderati. Questo perché manca loro un passaggio: estendere l’uso delle tecnologie digitali a tutte le fasi di vita di un prodotto, dalla progettazione al post-vendita.

Sembra che le imprese italiane abbiano difficoltà ad adeguarsi ai rapidi cambiamenti della tecnologia. Secondo l’indagine, i principali motivi sono il costo di tali tecnologie a fronte della loro rapida obsolescenza, ma anche carenza di liquidità, scarsità di competenze digitali interne, e discontinua conoscenza delle esigenze del cliente.

Le aziende manifatturiere italiane sono ben piazzate sul mercato mondiale nonostante la concorrenza, grazie all’alta qualità dei loro prodotti che permette margini di ricavo rilevanti sulle esportazioni.
Come colmare allora questo gap tra benefici attesi e reali?

Superare i confini della fabbrica: Industry X.0

Secondo Accenture, il modo per ottenere benefici all’altezza delle aspettative è superare i convenzionali confini della fabbrica. È necessario reinvestire le risorse liberate dall’aumento di efficienza conseguente a Industria 4.0 in nuove tecnologie digitali lungo l’intero ciclo di vita del prodotto, dall’ideazione al post-vendita. Il risultato finale sarà il miglioramento della customer experience, con un livello di personalizzazione mai sperimentato prima sia del B2C (Business to consumer) che del B2B (Business to business).

I 6 imperativi

Al fine di realizzare Industry X.0 in Italia, Accenture propone 6 imperativi strategici, accessibili anche alle PMI.

  1. Ottimizzare l’efficienza della fabbrica grazie alle tecnologie 4.0.
  2. Creare punti di contatto digitali tra azienda e cliente e monitorarli in tempo reale per migliorare la soddisfazione del cliente.
  3. Innovare i modelli di business tramite l’uso di prodotti connessi quali app, software e servizi.
  4. Formare una forza lavoro competente che sappia usare il digitale per risolvere i problemi reali dell’azienda.
  5. Sfruttare le nuove idee per prodotti e servizi provenienti da startup, incubatori e centri di eccellenza tecnologica anche al di fuori dell’azienda.
  6. Bilanciare gli investimenti tra core business e i nuovi modelli di business, introducendo poi ciò che permette di introdurre innovazione e crescita reale all’interno del core business dell’azienda.

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