Libera Italia: nuova spinta verso il digitale

Sembra finalmente giunto a una versione quasi definitiva il decreto “Libera Italia”, composto da 50 articoli aventi come tema in comune la semplificazione delle lungaggini burocratiche che impediscono alla macchina pubblica di funzionare.
Il DL punta all’accelerazione della trasformazione digitale del paese, oggi ancora tra i fanalini di coda dell’Unione Europea.

Cittadinanza digitale

Viene estesa ai cittadini la possibilità di fruire tramite la propria identità digitale anche dei servizi erogati dai concessionari di pubblici servizi e dalle società a controllo pubblico, precedentemente esclusi.
Vengono introdotte regole più chiare riguardo la gestione del Domicilio Digitale dei privati, mentre i Domicili Digitali dei professionisti e delle imprese vengono estesi anche a quelli dei professionisti iscritti a registri o elenchi.
L’Identità Digitale avrà pari valore rispetto alla carta di identità e potrà sostituirla per l’accesso ai servizi e alle transazioni elettroniche.

Viene definito il funzionamento della Piattaforma Digitale con cui la PA potrà notificare atti, avvisi e comunicazioni a cittadini e imprese. Si darà la possibilità di avere una copia conforme agli originali digitalizzata con un proprio identificativo univoco di avvenuta ricezione.

La Firma Elettronica Avanzata diverrà più semplice da richiedere e potrà essere rilasciata a un richiedente identificato da un intermediario bancario e finanziario oppure tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale).

Le PA che ancora non hanno assolto all’obbligo di fornire un indirizzo PEC per la comunicazione di atti in materia civile, penale, amministrativa, contabile e stragiudiziale li riceveranno al domicilio digitale.

Digitalizzazione della PA

Viene introdotto l’obbligo per la PA di adottare misure di protezione dei dati informatici per i dipendenti che praticano lo smart working.
Viene introdotto nel CAD (Codice Amministrazione Digitale) il Codice di Condotta Tecnologica ed Esperti, al fine di disciplinare le modalità di elaborazione, sviluppo e progettazione dei sistemi informatici e servizi digitali delle PA.

Gestione del patrimonio informativo pubblico

La Piattaforma Digitale Nazionale dei Dati dovrà garantire l’interoperabilità dei sistemi informativi delle diverse amministrazioni centrali, regionali e locali così da condividere facilmente i dati dei cittadini detenuti da altre amministrazioni.

Semplificazioni dei procedimenti

All’articolo 2 L. 241/1990 vengono aggiunti due commi affinché le amministrazioni misurino i tempi effettivi di conclusione dei procedimenti e li confrontino con i termini normativi previsti. Viene inoltre data piena efficacia alla regola del silenzio assenso.
La Conferenza dei servizi diverrà semplice, asincrona e con tempistiche più brevi, passando dagli attuali 90 giorni a 60.
Si estende l’ambito di applicazione della modulistica unificata e standardizzata e nasce l’Agenda per la Semplificazione, al fine di favorire la libertà di iniziativa economica.
Misure per l’innovazione
Il DL Semplificazione mira a favorire le iniziative innovative, in particolare le sperimentazioni di impiego delle tecnologie emergenti, che sono spesso ostacolate dalla burocrazia amministrativa.

Attività di impresa, ambiente, green economy

Il DL si occupa di semplificazione in materia di green economy, incentivando i progetti sugli impianti a energia rinnovabile.
Si prevedono anche trasferimenti di energia rinnovabile dall’Italia ad altri Stati membri dell’Ue. Viene inoltre semplificata la realizzazione di stazioni di ricarica per veicoli elettrici.
Entra in vigore il Piano straordinario di manutenzione del territorio forestale e montano.
Vengono semplificate le procedure di Valutazione dell’impatto ambientale, oggi molto farraginose.
Grazie al Green New Deal viene semplificato il rilascio delle garanzie pubbliche da parte di Sace a favore di progetti del Green New Deal.
La Nuova Sabatini sostiene gli investimenti delle Pmi per acquisire macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, software e tecnologie digitali.
Vengono dettagliate le misure in materia di interventi contro il dissesto idrogeologico.

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