PNRR: Credito d’imposta per ricerca e innovazione

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) approvato dal Consiglio dei Ministri prevede misure per rafforzare gli investimenti in ricerca e innovazione.
Lo scopo è potenziare le competenze e il diritto allo studio, supportare l’innovazione e il trasferimento tecnologico, finanziare i giovani ricercatori e le imprese emergenti.

Le attività ammissibili

  • attività di ricerca fondamentale
  • attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico o tecnologico
  • attività finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati
  • attività di design e ideazione estetica svolte dalle imprese operanti nei settori tessile e della moda, calzaturiero, dell’occhialeria, orafo, del mobile e dell’arredo e della ceramica, per la concezione e realizzazione dei nuovi prodotti e campionari

Le agevolazioni

  • Credito d’imposta del 20% nel limite massimo di 4 milioni di euro per la Ricerca e sviluppo
  • Credito d’imposta del 10% nel limite massimo di 2 milioni di euro per l’innovazione tecnologica
  • Credito d’imposta del 15% nel limite massimo di 2 milioni di euro per l’innovazione tecnologica finalizzata alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati per il raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0
  • Credito d’imposta del 10% nel limite massimo di 2 milioni di euro per il design e l’ideazione estetica

Le spese ammissibili

  1. Spese di personale relative ai ricercatori e ai tecnici direttamente impiegati nelle operazioni di ricerca e sviluppo, innovazione e design, svolte internamente all’impresa
  2. Quote di ammortamento, canoni di locazione finanziaria o di locazione semplice e altre spese relative ai beni materiali mobili e ai software utilizzati nei progetti di ricerca e sviluppo, innovazione e design ammissibili al credito d’imposta
  3. Spese per contratti di ricerca extra muros aventi ad oggetto il diretto svolgimento da parte del soggetto commissionario delle attività di ricerca e sviluppo, innovazione e design ammissibili al credito d’imposta
  4. Quote di ammortamento relative all’acquisto da terzi, anche in licenza d’uso, di privative industriali relative a un’invenzione industriale o biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o a una nuova varietà vegetale, nel limite massimo complessivo di 1.000.000 di euro
  5. Spese per servizi di consulenza e servizi equivalenti inerenti alle attività di ricerca e sviluppo, innovazione e design ammissibili al credito d’imposta
  6. Spese per materiali, forniture e altri prodotti analoghi impiegati nei progetti di ricerca e sviluppo, innovazione e design ammissibili al credito d’imposta svolti internamente dall’impresa anche per la realizzazione di prototipi o impianti pilota

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