Voucher innovation manager: un aiuto per l’innovazione nelle PMI

Si chiama “Voucher Manager” il voucher per l’Innovation Manager previsto dal testo definitivo della Legge di Bilancio 2019. Il provvedimento è alla firma della Corte dei Conti, ultimo passaggio prima della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
È previsto uno stanziamento di 25 milioni per gli anni 2019, 2020 e 2021 a beneficio delle Piccole e Medie Imprese, con l’esclusione delle Grandi.

Voucher Manager, che cos’è

Il Voucher Manager è un contributo a fondo perduto destinato ai manager dell’innovazione, per stimolare il passaggio delle PMI all’Industria 4.0.
Secondo il testo della legge, il voucher è destinato all’acquisto di prestazioni di consulenza specialistica finalizzate a sostenere i processi di trasformazione digitale e tecnologica delle Piccole e Medie Imprese, attraverso le tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale impresa 4.0.
Sono compresi gli ammodernamenti degli asset gestionali e organizzativi dell’impresa, nonché gli interventi per l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.
Le società e i manager consultati dovranno essere in possesso di adeguati requisiti di qualificazione e iscritti in un apposito elenco.

Identikit dell’Innovation Manager

Il manager dell’innovazione sembra essere la figura del momento: vediamo perciò quali sono le sue competenze.
Si tratta di una figura professionale ritenuta fondamentale per traghettare le aziende verso la digitalizzazione e l’innovazione dei modelli di business.
A tale scopo si impegna nella ricerca e valutazione delle opportunità di innovazione e di nuovi partner nell’innovazione, quali startup e centri di ricerca.
Il suo ruolo però non finisce qui: compito ancor più fondamentale è di spingere i cambiamenti di mentalità e metodologia all’interno dell’azienda, coinvolgendola in una vera e propria trasformazione culturale.

Fondi sì, ma quanti?

Per le piccole e micro imprese, il voucher è pari al 50% dei costi sostenuti per ciascun periodo d’imposta, fino a un tetto di 40mila euro. Per le medie imprese si scende al 30% con un tetto di 25mila euro. Lo stesso incentivo sale però a 80mila euro con aliquota di rimborso del 50% per le imprese che si costituiscono ex lege in Reti d’impresa.

 

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