ZLS 2025 – Credito d’imposta fino al 35%
Territorio: ZLS Porto di Venezia – Rodigino; Emilia Romagna; Porto e retroporto di Genova
SOGGETTI BENIFICIARI
Possono accedere alle agevolazioni:
le imprese nuove che intendono investire nel tessuto economico in zona ZLS (Zone Logistiche Speciali)
le imprese già esistenti che intendono avviare un nuovo progetto a fronte della predisposizione di un piano economico-finanziario di sviluppo in zona ZLS
Ad oggi le ZLS attive sono:
➢ Porto di Venezia – Rodigino, per le aree localizzate all’interno dei seguenti Comuni:
Comune di Venezia: Porto Marghera, Campalto, Murano, Arsenale, Zona Portuale e Tronchetto;
Polesine: Bergantino, Bosaro, Calto, Canaro, Castelmassa, Castelnovo Bariano, Ceneselli, Ficarolo, Gaiba, Melara, Occhiobello, Polesella, Rovigo, Salara, Stienta, Trecenta.
➢ Emilia-Romagna, per le aree coinvolte nei Comuni di Argenta, Bagnacavallo, Bentivoglio, Bondeno, Casalgrande, Cesena, Codigoro, Concordia sulla Secchia, Conselice, Cotignola, Faenza, Ferrara, Fontevivo, Forlì, Forlimpopoli, Guastalla, Imola, Lugo, Mirandola, Misano Adriatico, Modena, Ostellato, Piacenza, Ravenna, Reggiolo, Rimini, Rubiera, San Giorgio di Piano.
➢ Porto e Retroporto di Genova, comprendente i “territori portuali e retroportuali del Comune di Genova”.
NB: La ZLS si estende a siti retroportuali che interessano non solo la Liguria ma anche Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna: il riferimento è, in particolare, ai “retroporti di Rivalta Scrivia, Arquata Scrivia, Novi San Bovo, Alessandria, Piacenza, Castellazzo Bormida, Ovada Belforte, Dinazzano, Milano Smistamento, Melzo e Vado Ligure”.
In ogni caso, le agevolazioni non si applicano ai soggetti che operano nei settori dell’industria siderurgica, carbonifera, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, dei trasporti e delle relative infrastrutture, della produzione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, nonché ai settori creditizio, finanziario e assicurativo e alle aziende in difficoltà.
INTERVENTI AGEVOLABILI
Sono interventi finanziabili:
• acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di nuovi macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantante nel territorio.
• acquisto terreni
• acquisizione, realizzazione o ampliamento immobili strumentali gli investimenti.
Il credito d’imposta è soggetto al rispetto dei seguenti requisiti:
• il valore dei terreni e degli immobili non può superare il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato
• l’investimento minimo dell’investimento è pari a euro 200 mila e l’importo massimo è pari a euro 100 milioni.
Gli investimenti devono essere realizzati dal 1° gennaio 2025 al 15 novembre 2025.
SPESE AMMESSE
I beni agevolabili (Impianti, Macchinari, Attrezzature, Immobili) devono riguardare gli attivi fissi materiali e immateriali – acquisiti anche mediante contratti di locazione finanziaria – e non possono prevedere casi di sostituzione, né acquisto di componenti di impianti già esistenti.
TIPOLOGIA DI CONTRIBUTO
L’ammontare massimo del credito d’imposta fruibile da ciascun beneficiario è pari al prodotto tra l’importo del credito d’imposta risultante dalla comunicazione delle spese ammissibili che deve essere resa all’Agenzia delle entrate dal 20 novembre 2025 al 2 dicembre 2025 e la percentuale prevista dal provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate. Tale percentuale è il risultato del rapporto tra il limite di spesa di 80 milioni e l’ammontare complessivo dei crediti d’imposta indicati nelle summenzionate comunicazioni.
Qualora l’ammontare complessivo dei crediti d’imposta richiesti risulti inferiore al citato limite di spesa, la percentuale è pari al cento per cento (come è avvenuto per il 2024). Nel caso in cui, invece, il limite delle risorse a disposizione dovesse essere superato, l’ammontare massimo del credito sarà determinato proporzionalmente in base al numero dei crediti richiesti.
PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
Per fruire del credito di imposta in zona ZLS i soggetti beneficiari dovranno presentare apposita comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate nella quale saranno indicati i dati degli investimenti e la fruizione del credito. La comunicazione potrà essere presentata dal 22 maggio 2025 al 23 giugno 2025.
Sarà poi disponibile una finestra per la presentazione delle comunicazioni di effettiva spesa sostenuta: dal 20 novembre 2025 al 2 dicembre 2025
Il modello da utilizzare per le istanze, e le modalità di trasmissione, saranno definiti con apposito provvedimento AdE.
UTILIZZO DEL CREDITO
Ai fini del riconoscimento del credito d’imposta, l’effettivo sostenimento delle spese ammissibili e la corrispondenza delle stesse alla documentazione contabile predisposta dall’impresa devono risultare, già in fase di Domanda, da apposita certificazione rilasciata dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti.
Il credito, mai utilizzabile prima della realizzazione dell’investimento, è utilizzabile solo in compensazione.
È in ogni caso inibito l’utilizzo del credito d’imposta riconosciuto corrispondente agli investimenti non realizzati alla data di presentazione della Comunicazione oppure realizzati ma per i quali alla medesima data non sono state ricevute le relative fatture elettroniche e/o non è stata rilasciata la certificazione. Si considerano non realizzati anche gli investimenti relativi a strutture produttive non ancora impiantate nella ZLS.
CUMULABILITA’
Il credito d’imposta è cumulabile con aiuti de minimis e con altri aiuti di Stato che abbiano ad oggetto i medesimi costi ammessi al beneficio, a condizione che tale cumulo non porti al superamento dell’intensità o dell’importo di aiuto più elevati consentiti dalle pertinenti discipline europee di riferimento. Non è cumulabile con il Credito di imposta Transizione 5.0
Per maggiori informazioni
Per presentare la domanda:
0442 77 26 61