Il rinnovamento del tessuto produttivo italiano è fondamentale per l’economia del futuro e farà l’autentica differenza. Il momento è particolarmente propizio, perché i governi europei e italiani hanno colto l’importanza di cogliere le opportunità che l’innovazione offre. Di conseguenza, chi sceglie di innovare oggi può farlo grazie a una serie di incentivi e di strumenti come quelli messi a disposizione dal PNRR e da Transizione 4.0. Chi non lo fa, al contrario, si troverà inevitabilmente lasciato indietro.
Facciamo una panoramica su alcuni degli strumenti a disposizione delle aziende.
La pandemia ha dato una spinta fondamentale per comprendere l’importanza delle tecnologie innovative a nostra disposizione, che sono numerose e che sviluppano il loro massimo potenziale quando vengono combinate tra loro. Incentivi in questo senso sono presenti nel PNRR e in piani di investimento europeo quali Digital Europe e Next Generation Europe.
Di grande importanza è il loro contributo alla sostenibilità ambientale, ad esempio economia circolare, risparmio energetico, riduzione dell’utilizzo delle materie prime.
Tra queste tecnologie spicca la robotica avanzata, grazie alla sua caratteristica di concentrare in sé i benefici di molte altre, tra cui la sicurezza e la semplicità di programmazione.
La robotica collaborativa in particolare mette l’essere umano al centro della produzione e trova impiego nei più svariati settori e compiti produttivi. Oggi sta colonizzando ambiti molto diversi da quello manifatturiero e che sinora non avevano mai visto l’utilizzo di robot, quali i settori edile, sanitario ed agricolo, e coinvolgendo discipline diverse: neuroscienze, nanotecnologie, scienze dei materiali.
Di fondamentale importanza è il tema della formazione 4.0, anch’essa incentivata in questi ultimi anni da importanti finanziamenti, utile soprattutto ai professionisti che hanno bisogno di integrare, rinnovare e migliorare le proprie competenze per restare più appetibili nel mondo del lavoro. L’accesso alla formazione oggi è possibile a costi quasi nulli, e chi non ne approfitterà è inevitabilmente destinato a non potere sfruttare opportunità lavorative in costante cambiamento.
Per gli imprenditori, in definitiva, è imprescindibile conoscere in anticipo quali saranno i trend delle linee di finanziamento e dei contributi a fondo perduto disponibili a livello regionale, nazionale ed europeo. Ad esempio il PNRR contiene contributi per la digitalizzazione, l’economia circolare e l’internalizionalizzazione delle imprese. Il leader del futuro dovrà avere competenze ibride (umanistiche, tecnologiche e finanziarie), comprendere i cambiamenti in atto e le forze che li influenzano. Potrà così individuare i migliori talenti e coinvolgerli nei futuri progetti di sviluppo sostenibile che saranno alla base di tutte le attività imprenditoriali.
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