Nuovi incentivi statali per Ricerca e Sviluppo.

È al via il bando del Ministero per lo Sviluppo Economico per assegnare 560 milioni di euro in finanziamenti agevolati e contributi diretti a progetti in tre settori innovativi: Fabbrica Intelligente, Agrifood e Scienze della Vita. Il bando è rivolto anche alle Piccole e Medie Imprese.

Imprese innovative: quali sono?

L’incentivo è rivolto a progetti di R&S per la realizzazione o il miglioramento di prodotti, processi e servizi, tramite specifiche tecnologie abilitanti.
I progetti con costi ammissibili tra 800mila e 5 milioni di euro ricevono il 20% della spesa con finanziamento agevolato e un contributo diretto che varia con le dimensioni dell’azienda.
Per le attività di ricerca industriale l’assegnazione avviene con una proceduta valutativa a sportello, a seconda delle dimensioni dell’azienda e se si tratti di un organismo di ricerca.
Per lo sviluppo sperimentale, la procedura valutativa sarà negoziale.

Le risorse sono assegnate in base ai tre seguenti fattori:

  • Suddivisione territoriale: regione meno sviluppata, in transizione o altre regioni.
  • Settore applicativo: Fabbrica Intelligente e Agrifood oppure Scienze della Vita.
  • Per procedura: negoziale o a sportello.

Si attendono ora le informazioni sui termini utili per la presentazione della domanda e le relative scadenze. Vi terremo aggiornati tramite le notizie pubblicate sul nostro sito.

Emilia Romagna: il 27% sono aziende leader.

L’Emilia Romagna è un terreno fertile per i progetti di innovazione, grazie all’impegno delle imprese locali e al supporto delle iniziative regionali.
L’Osservatorio Innovazione Emilia-Romagna 2018 (InnoER) ha reso noti i propri dati, ottenuti su un campione di 2047 imprese grazie a un’iniziativa curata dal CISE con il supporto scientifico del Centro Studi Antares.
Sono stati osservati quattro tipi di profili innovativi per le imprese emiliano-romagnole.

  • Leader (27% del campione e 48% degli addetti): elevate capacità innovative e utilizzo di reti internazionali e tecnologie avanzate.
  • Proattive (23% e 21%): costantemente impegnate per promuovere lo sviluppo innovativo.
  • Adattive (15% e 8%): si adattano all’innovazione a seconda dei cambiamenti nel proprio settore e nel mercato.
  • Tardive (33% e 21%): mostrano un ritardo nella promozione dell’innovazione.

 

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