Piano transizione 4.0: gli incentivi per le imprese

Sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico è online il Piano Transizione 4.0, incluso nella Legge di bilancio 2020. Il piano prevede la trasformazione del super e iper ammortamento del passato Piano Industria 4.0 nel nuovo credito d’imposta.
I focus sono innovazione, formazione, investimenti green e design. In questo modo si vuole dotare l’Italia di una nuova politica industriale 4.0, con l’obiettivo di migliorare inclusività e sostenibilità e di aumentare la platea delle aziende beneficiarie.
Esaminiamo le azioni previste nel Piano.

Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali

Lo scopo è incentivare l’investimento delle imprese in beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati oppure immateriali, volti alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle industrie sul territorio italiano.
Il credito d’imposta si applica agli investimenti effettuati nel corso del 2020. Verrà erogato in compensazione in cinque quote annuali di pari importo, ridotte a tre per gli investimenti in beni immateriali.

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Credito d’imposta ricerca, sviluppo, innovazione e design

L’obiettivo è stimolare la spesa privata in ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica. Questo al fine di favorire i processi di transizione al digitale, l’economia circolare e la sostenibilità ambientale, nonché la competitività delle imprese. Con questa misura si pensa soprattutto alle imprese operanti nei settori tessile e moda, calzaturiero, occhialeria, orafo, mobile e arredo e della ceramica, così da valorizzare il Made in Italy.

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Credito d’imposta formazione 4.0

Mira a stimolare gli investimenti delle imprese nella formazione del personale, per aumentarne le competenze relative alla trasformazione tecnologica delle imprese.
Sono previste ulteriori agevolazioni per le categorie dei lavoratori svantaggiati.

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